La visita ad un’Austria minore di Bruno Colalongo è guidata da un puntuale commento dello stesso Autore che, per ogni gruppo d’immagini, fornisce la descrizione d’un evento, di una situazione, di un particolare architettonico.

Più che la contemplazione dei capolavori di una nobile terra, le vivacissime fotografie dell’Austria s’incentrano sulla vita quotidiana, sulle visioni, e sugli eventi, spesso casuali, così come sonno osservati da un qualsiasi turista che, senza un programma preciso, passeggia tranquillamente nella serena Austria di oggi. Perché Austria Minore? “Poiché, diversamente, significherebbe fare un grave torto a tutto il patrimonio artistico-culturale che una grande civiltà ha condensato in secoli d’impero in un territorio, tutto sommato, molto ristretto nel cuore dell’Europa”. Così inizia la Guida di Mostra redatta dall’Autore, la quale prosegue con tante brevi considerazioni su ciò che ha visto: Campanili, tetti policromi, un elegante matrimonio, arazzi, inferriate, simbologie, cattedrali, chiese, giochi di bimbi, carrozze trainate da cavalli, insegne artigiane, interni domestici, un’antica zecca… Tutte visioni che suscitano nello spettatore nostalgie e reminiscenze.”