E’ stata inaugurata la personale intitolata “Retrospettiva” dello sciclitano Renato Iurato. 20 scatti con soggetti tratti prevalentemente dal mondo della natura, con il risultato di alterazioni percettive, fisiche e chimiche, utilizzando il metodo del “cross processing”. Renato Iurato, fotografo siciliano di Scicli (Ragusa), approdato nella fotografia nel ’92 e giunto ad un’interessante fase di sperimentalismo in cui l’uso delle alterazioni chimico – fisiche e delle doppie esposizioni fanno del suo approccio qualcosa di abbastanza particolare. Si tratta di fotografie che giocano molto sulla nozione di “inganno” della percezione visiva: la realtà della sua terra, le campagne circostanti che costituiscono l’ambiente prediletto per la scelta dei soggetti è sottoposta dal suo obiettivo a notevoli “svisature”, quelle che nelle arti visive tradizionali si chiamerebbero “nature morte” diventano linguaggio onirico.