E’ stata inaugurata la personale dedicata alla sensualità femminile del fotografo Leon Heylen: un fotoamatore belga, nato a Tessenderio nel 1943. Ha iniziato a fotografare poco più che ventenne ottenendo da subito ragguardevoli consensi. Dal ’94 ha messo a punto una particolare e personale tecnica di ripresa e di stampa, perfezionandosi appunto nella fotografia da studio. Nel 1995 e nel 1997 ha ottenuto la medaglia d’oro del Re del Belgio come miglior fotoamatore nella fotografia in bianco e nero. Ci racconta la Donna organizzando un vero e proprio set , fra tre pareti e con pochissimi elementi, riesce a sintetizzare, ricorrendo ad una rappresentazione simbolica, la trappola esistenziale entro cui l’identità femminile sembra inserirsi nella società contemporanea e con un particolare processo di stampa in b/n conferisce a queste figure qualcosa di ambiguo che ne fa donne perse nel tempo ma rappresentate in situazioni aggressivamente contemporanee: sullo sfondo, uomini fantasmatici come evocazioni, sembrano rappresentare il pensiero dell’amore che non è mai né gioioso né sereno; è piuttosto una presenza che sta in agguato nell’ombra di una solitudine estrema, raffigurata da uno sguardo femminile perso nel vuoto.
Rassegna stampa:
Giornale di Sicilia – 12/13/14 aprile 2001
Progresso Fotografico – aprile 2001
Fotografia Reflex – aprile 2001
Il Fotografo – aprile 2001
L’Ora – 13 aprile 2001 – corredata da alcuni scatto del fotografo
Galleria Imago