Antonio Ferrante con “il Padrino – parte III” dal set del film di Francis Ford Coppola, girato nel 1990, con protagonisti Al Pacino (che vinse l’Oscar come migliore attore principale) e Diane Keaton. Questo film è rimasto impresso nella memoria di Palermo quale evento che riuscì  ad aprire le porte del Teatro Massimo dopo il 1974.

Anna Fici con “Anguria rosso sangue” dal set di un medio – metraggio di Filippo Grillo, interessante in quanto è stata la narrazione intima dell’esperienza che un giovane prova fuggendo dal programma di protezione al quale è sottoposto. E’ stato girato in buona parte in esterno nella zona di Balestrate e Partinico, città dove opera il regista con una propria compagnia teatrale. Dall’opera non si evince volutamente se il giovane viene protetto perché vittima o carnefice della mafia, per sottolineare quanto paradossalmente queste situazioni possano essere vicine.

E’ stata riconosciuta la professionalità dei due fotografi, che hanno frequentato vari laboratori presso l’Associazione Imago e vantano diverse altre esperienze.

La mostra fotografica è stata inaugurata presso il Centro delle Culture di Villa Lampedusa – Palermo e organizzata e curata dall’Associazione Imago in collaborazione con la  Cooperazione Internazionale Sud – Sud e la Provincia.

Rassegna stampa:

Giornale di Sicilia – 20 gennaio 2001

La Repubblica – 20 gennaio 2001

L’Ora – 23 gennaio 2001