Il fotografo professionista Giulio Azzarello ha intrattenuto gli intervenuti illustrando il suo lavoro, la metodologia da lui adottata e il “libero fotofoglio periodico”, una grande pagina piegata in quattro, pubblicato a proprie spese.
La mostra era composta da ventisei fotografie in bianco e nero stampate in digitale fine/art ad alta risoluzione ed alto contrasto, nel formato 50 x 40 cm ognuna incorniciate in essenziali quadri di metallo e vetro lucido. Le foto di Azzarello sono estratte dal suo fotofoglio “Fotografando” che ha realizzato e stampato dal 2006 ad oggi. Le immagini raccontano un percorso molto personale dell’autore, riguardanti momenti vissuti durante tanti camminamenti nei luoghi e nei fatti, e seguono un particolare pensiero critico e poetico rappresentato da un immaginario quasi drammatico che riguarda la Sicilia. La foto-storia in mostra è astratta cioè aperta a tanti significati pur nello stesso tempo nutrendosi della realtà vista, ascoltata ed incontrata. In queste fotografie non c’è un tema specifico o particolare ma un insieme evocativo senza stile uniforme ma denso di linguaggio e desideroso di verità. Engagè significa impegnato e fu l’ immediato giudizio di una giovane fotografa francese di Parigi quando ebbe nelle sue mani i fotofogli “Fotografando”.
Le volontarie del Servizio Civile Nazionale: Irene Monteleone, Alessandra Massimino, Maria Teresa Finocchiaro, Alessia Liga hanno contribuito all’organizzazione, alla pubblicizzazione dell’evento, alla accoglienza del pubblico.